L’ingresso è il primo spazio in cui entrano gli ospiti e ricevono così una sorta di “anteprima” della casa: ai loro occhi l’ingresso parla di te e del modo in cui vivi la tua abitazione.
Un ingresso ordinato ci fa sentire subito meglio quando rientriamo, inoltre un ingresso per esprimere carattere deve possedere due elementi chiave: la luce giusta e la “leggerezza pensata”. Non c’è niente di peggio che entrare in un’abitazione e venire subito soffocati da un carico di mobilia e oggettistica sproporzionati rispetto al contesto. È molto importante ottimizzare l’arredamento dell’ingresso perché deve essere “leggero” ed elegante e deve preannunciare con una certa coerenza, quello che poi si vedrà nel resto della casa.
Parenti e amici si presentano all’ultimo momento a cena?
E’ sufficiente prendere la consolle all’ingresso e aprirla fino a trasformarla in un tavolo da 12-14 persone.
Quando un ingresso è molto piccolo diventa inutile “incaponirsi” con l’arredo e voler riempire sempre; una semplice consolle svuota tasche e uno specchio saranno più che sufficienti.
Se si ha la necessità di un appendiabiti da muro, aggiungere un elemento a vista come l’ appendiabiti a parete minimizzerebbe l’effetto caos, inoltre un uso intelligente dello specchio a parete permetterebbe di ampliare la percezione dello spazio e far sembrare l’ingresso più grande.
Ricordiamo però gli errori da evitare:
– sovradosaggio dei colori
– esagerare con gli arredi
– non tenere conto dei reali spazi a disposizione
– esagerare con le luci
– non renderlo funzionale
– usare uno stile troppo diverso dal resto della casa